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Presentazione
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Il secondo numero di Ad Agellum, che mi ritrovo
qui ad avere l'onore di introdurre, rappresenta in modo definitivo la
vittoria della scommessa fatta quasi quattro anni fa: la creazione, non
senza qualche difficoltà iniziale, di una Commissione comunale deputata
alla conservazione e divulgazione della storia, sia locale che non, e la
realizzazione di un quaderno dedicato alla storia del nostro territorio.
Tutto questo, che pareva impossibile fino a poco tempo fa, si è
concretizzato in tempi davvero molto brevi. La prosecuzione di Ad Agellum, dopo la pubblicazione del suo primo numero, poteva essere in dubbio e rappresentava dunque il capitolo finale della scommessa; a volte accade, infatti, che iniziare un percorso come è quello di questo quaderno, sia la cosa meno complessa. Ben più difficile è continuare, poiché un simile percorso è figlio di molti fattori: l'accoglienza avuta dalla prima pubblicazione, il reperimento di nuovo materiale, l'appoggio e il contributo economico di enti che credono nel progetto. Nel nostro caso, tutti i suddetti fattori sono stati ampliamente soddisfatti e ciò soprattutto grazie alla qualità dimostrata dal primo numero, presentato con un grande successo di pubblico, e con un riscontro successivo più che positivo, lo scorso febbraio.
Il valore didattico e al contempo divulgativo di
Ad Agellum, coniugando perfettamente il rigore di una pubblicazione
scientifica a uno stile adatto anche ai non addetti ai lavori, si è
subito rivelato, spianando quindi la strada al prosieguo di questa
avventura editoriale.
Prima di lasciarvi alla lettura degli articoli, mi
si permetta di ringraziare ancora una volta i membri della Commissione
Comunale di Storia, senza i quali il volume non si sarebbe potuto
realizzare, i numerosi collaboratori esterni, gli autori dei pezzi del
quaderno ed inoltre i dipendenti del Comune di Aiello del Friuli, che
hanno seguito i dettagli burocratici ed economici legati sempre a questo
genere di attività, dove grandi e piccoli problemi sono sempre in
agguato, infine anche questa volta desidero ringraziare vivamente la
Fondazione CRUP che, riconoscendo in Ad Agellum un'opera di indubbio
valore, ha contribuito nuovamente a supportarne la realizzazione assieme
all'Amministrazione Comunale.
Eccoci qua, dunque, a circa un anno dalla
presentazione del numero iniziale, a goderci un nuovo Ad Agellum ricco
d'interessantissimi contenuti. Non mi resta che augurare a tutti buona
lettura e darvi l'arrivederci al prossimo numero!
Tommaso Pinat Comune di Aiello del Friuli
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