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Introduzione

 

 

HOME LETTERATURA AD AGELLUM NUM 3 INTRODUZIONE

 

 

Terzo anno per "Ad Agellum" e terza uscita, certo un traguardo di tutto rispetto per continuità. Il pubblico aiellese (e non solo quello) ha gradito ed apprezzato i due numeri precedenti. Speriamo che anche questo abbia la stessa favorevole accoglienza. In ogni caso, la Commissione Comunale di Storia e gli autori ce l'hanno messa tutta perché pure nella presente occasione non mancassero i motivi di interesse, con una serie di articoli ricchi di notizie, scientificamente costruiti e spazianti su di un'area che ha certo Aiello e Joannis al suo centro, ma cui appartengono giustamente anche altre realtà contermini, in quanto i motivi e le ragioni storiche indubbiamente non si fermano o esauriscono solamente entro i confini comunali, sarebbe ben riduttivo o presuntuoso crederlo.

 

 


Numero ricco si diceva, anzi più ricco del precedente poiché è aumentato il numero di pagine; senza contare che vi sono alcune gradite "new entries", passatemi il termine, tra gli autori.

 

L'antropologa Enza Chiara Lai, che già i lettori aiellesi conoscono per alcune pubblicazioni riguardanti il nostro territorio quali, il volume di presentazione delle realtà artistico - storiche del Comune e uno che ha indagato sulla figura di un benandante di Joannis, mentre recentemente ha curato e introdotto il lavoro di ricerca dei ragazzi delle Medie paesane sulla Centa e il vivere nel Medioevo. Qui si interessa di un prete aiellese del Cinquecento, concubinario, e ne trae spunto per allargare l'indagine al fenomeno in sé e alla posizione della donna nei periodi seguenti il Concilio di Trento.


Enrico Cernigoi (che da un po' è divenuto cittadino di Aiello) è un ben noto studioso ed esperto di storia militare, in particolare di quella riguardante il secolo passato, con una lunga pratica negli archivi inglesi. Sull'argomento ha al suo attivo diverse pubblicazioni. Nella rivista appare un suo studio sull'azione della cavalleria italiana nei primi giorni della Grande Guerra nelle nostre zone, azione che coinvolse anche Aiello, raggiunto per primo dai reparti del Genova Cavalleria. Ricco pure l'apparato iconografico con immagini inedite del paese in quei frangenti.


Maurizio Puntin non richiede molte presentazioni in quanto sono conosciuti e apprezzati i suoi studi di toponomastica, in particolare rivolti all'analisi di quella riguardante la Bassa Friulana. Nel nuovo numero di "Ad Agellum" parla però di onomastica, cercando l'origine di alcuni cognomi delle nostre zone.
Gianpaolo Chendi tratta invece dell'Acquedotto Teresiano di Aquileia e delle modifiche che questo portò, nel XVIII secolo, all'idrografia del territorio, presentando, tra l'altro, due interessantissime planimetrie ancora inedite.
Vi sono poi gli interventi di autori che hanno collaborato fin dall'inizio con la rivista.


L'archeologia non poteva mancare, visto l'importanza che riveste, con un articolo di Alfredo Furlan sui bolli laterizi scoperti in località Prati ad Aiello in questi anni. L'autore fa notare la ricca presenza di svariati marchi di diversa provenienza. In qualche modo una continuazione è anche l'intervento di Gianluca Cornar: sui due numeri precedenti di "Ad Agellum" aveva passato in rassegna le proprietà in case e terreni ad Aiello e Joannis quali si desumono dai sommarioni napoleonici, dunque a inizio Ottocento. Adesso presenta la situazione a Tapogliano, traendola dalla stessa fonte.


Gianluca Tramontini si è interessato invece di uno degli edifici più conosciuti di Aiello, anzi quasi un suo simbolo, come villa Strassoldo, ora Tonutti. Passa in rassegna le varie proprietà succedutesi nel tempo e si sofferma sui recenti restauri interni ed esterni che hanno riportato la villa a nuovo splendore.

Stefano Perini propone tre interventi che riguardano il vecchio cimitero di Aiello, dismesso poco più di un secolo fa, ma che per quasi un millennio è stato quello principale del paese, una presunta citazione di Aiello prima del 1202 e un progetto non attuato a inizio Novecento di ingrandimento della chiesa di Joannis. Infine, la Commissione Comunale di Storia presenta una serie di foto, alcune delle quali inedite, risalenti all'inizio degli anni '30, rinvenute durante il recente trasferimento degli archivi comunali. Stefano Perini, in collaborazione con Gianluca Cornar che ha curato la digitalizzazione delle foto, ne fa l'introduzione ricostruendo le vicende storiche durante le quali furono riprese. Ogni singola immagine è poi corredata da una didascalia che la commenta.

 

 

 

Come sempre, a chiudere, la rubrica di recensioni e segnalazioni di opere che parlano (marginalmente o ampiamente) della storia e dell'arte di Aiello e Joannis. Come in ogni Quaderno il numero di recensioni è discreto, segnale del continuo lavorio storico che non può mancare di interessarsi dei nostri paesi. "Ad Agellum" ha certo un ruolo importante in questo sviluppo, ma il fatto che comunque vi siano anche al di fuori di esso tanti lavori e pubblicazioni che toccano le nostre realtà non può che fare piacere.

 


Stefano Perini

Il coordinatore della

Commissione Comunale di Storia

 

 

 

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